L’emozione e’ una reazione affettiva intensa con insorgenza acuta e di breve durata determinata da uno stimolo ambientale. La sua comparsa provoca una modificazione a livello somatico, vegetativo e psichico.
Reazioni fisiologiche ( circolazione , respirazione, secrezione ), reazioni viscerali ( incapacita’ momentanea di astrazione del contesto emozionale), reazioni espressive ( mimica facciale e atteggiamenti del corpo) e reazioni psicologiche ( riduzione del controllo di se’, difficoltà ad articolare logicamente azioni e riflessioni) sono le componenti essenziali al comparire di un’emozione.
Nella vita può capitare di vivere situazioni difficili.
Ad esempio una situazione molto conflittuale col proprio responsabile che non si risolve, una grave malattia di un figlio o di un familiare, la scoperta di un tradimento da parte del partner…..
Le situazioni descritte generano emozioni e sensazioni molto negative come ansia, depressione,dispiacere, rabbia, dolore, preoccupazione …..
Quando le situazioni negative che la vita comporta non sono di facile o di immediata soluzione , e’ importante imparare a gestire le emozioni correlate per impedire che queste diventino così pervasive da invadere e bloccare completamente la persona gettandola in uno stato di malessere tale da impedire di affrontare efficacemente la situazione problematica.
Come fare a gestire queste emozioni negative ?
Quello che accade di solito e’ che si utilizzano delle strategie che però non sempre sono efficaci e danno i risultati sperati.
Ad esempio:
Fuga:ci si nasconde o si evitano le persone, le attività o i luoghi che suscitano le emozioni spiacevoli
Distrazione: ci si distrae dai pensieri indesiderati concentrandosi su qualcosa d’altro. Per esempio se si sente noia o ansia si fuma una sigaretta , si va a fare shopping, si mangia un gelato
Lotta:si cerca di dominare pensieri ed emozioni dicendosi per esempio : “stai calmo!” “Tirati su!”” Reagisci!”
Quali possono essere invece delle strategie efficaci per gestire queste emozioni?
Il primo passo e’ quello dell’ accettazione.
Significa riconoscere che nella vita e’ impossibile provare solo sensazioni ed emozioni positive, ma e’ necessario accogliere come parte della propria esperienza anche quelle negative.
Accettare non significa sopportare passivamente, ma imparare a gestire il disagio collegato alle emozioni negative.
Significa evitare che queste emozioni diventino l’unica cosa a cui si pensa nel vita.
Proviamo questo esercizio:
Concentriamoci per qualche minuto su un problema che in questo periodo infastidisce.Può essere un problema grave oppure anche piccolo.
In ogni caso, e’ qualcosa che lascia delle sensazioni sgradevoli di disagio.
Poi associa un’emozione che questo problema ti suscita.
Adesso di fianco all emozione negativa metti delle crocette da x a xxxxx a seconda della gravità.
Adesso prova a immaginare di essere seduto sulla riva di un piccolo fiume molto tranquillo.
Ti stai godendo il panorama, il sole caldo sulla pelle, il profumo degli alberi e dell’erba.
In questo stato di tranquillità ripensa all’emozione negativa di prima e” getta” il pensiero nel fium come se lo avessi scritto su un pezzo di carta.
Segui con lo sguardo la strada che prende il foglio e mentre lo vedi allontanarsi , senti pian piano che l’emozione negativa che ti sta abbandonando.
Adesso riprova a ripensare all emozione negativa e a reinserire la crocetta da x a xxxxx
Questo esercizio ripetuto più volte permette di alleviare un po’ la tensione proprio nel concetto di auto conservazione. Questa riduzione non deve arrivare all’eliminazione perché altrimenti si avrebbe la stasi del sistema e la cessazione di ogni interazione di individui e mondo.