Negli ultimi vent’anni e’ stato detto molto a proposito di anoressia bulimia Gallarate che rientrano a pieno titolo nel continuum dei più ampi disturbi del comportamento alimentare.
Forse sono i quadri più conosciuti anche in riferito al contesto storico nel quale viviamo.
Non si può infatti affrontare la tematica senza che anoressia bulimia Gallarate rappresentino un esempio di culture bound syndrome ovvero “ un complesso sintomatologico endemico in una determinata area culturale sulla base del presupposti psicosociali ivi operanti in un dato periodo”.
Non sembra giustificato palalre di “malattie del benessere”in senso assoluto, poiché anche nelle classi meno abbienti sembra che questi disturbi abbiano ormai un proprio sito di innesto.
E’ semmai in “sistema” socioeconomico a rappresentarne l’habitat privilegiato.
Neanche il contesto gioca tuttavia da determinate poiché non riesce da solo a spiegare il disagio. Sono molteplici i fattori che concorrono a definire il quadro.
La terapia offre interventi sia di tipo individuale che di gruppo, con modalità di intervento che mirano o maggiormente al supporto psicologico oppure all’indagine del profondo, in base alla richiesta e alla struttura del paziente. All’interno dei diversi metodi terapeutici, si sono sviluppate parecchie tecniche di cura, che possono fare più riferimento alla parola oppure all’agire e allo sperimentare. I soggetti che cercano uno psicoterapeuta per anoressia bulimia Gallarate solitamente sono sofferenti e presentano un disagio che li costringe a modalità di adattamento non adeguate e soddisfacenti, imbrigliate in un irrigidimento e in un circolo vizioso che incentiva la sofferenza. A quel punto il soggetto ricorre al terapeuta con l’aspettativa di sciogliere i nodi problematici. E’ importante che la persona che cerca una psicoterapia sia disponibile ad entrare in contatto con la propria sofferenza e che porti una motivazione a conoscersi e scoprire come funziona nella mente. Una caratteristica importante per chi inizia un percorso psicoterapeutico è lo sviluppo di una capacità introspettiva, ossia l’abilità di guardarsi dentro e interrogarsi. Anche la conclusione del percorso terapeutico, per trattare anoressia bulimia , è un processo condiviso tra paziente e terapeuta, che matura progressivamente: esso è testimoniato da una sempre minore sofferenza, da una accettazione dei propri limiti e nodi problematici di fondo. Con il trattamento per anoressia bulimia la persona diventa più equilibrata, più sicura di sé, più consapevole delle sue parti interne, e si sente maggiormente gratificata e realizzata. La psicoterapia è un trattamento che riguarda la psiche umana: ha la finalità di permettere al soggetto di adattarsi meglio alla realtà, di ridurre la sofferenza interiore. Lo scopo da raggiungere è quello di mettere in atto dei meccanismi di cambiamento interiore, che porteranno il soggetto ad una scoperta delle sue aree profonde, ad una riduzione della sofferenza e dei segnali di disagio, ad un’armonizzazione delle aree interne sconosciute o non utilizzate o in conflitto fra loro, una fortificazione del proprio Io. Con il nostro percorso terapeutico, il soggetto potrà sperimentare, proprio insieme ai nostri esperti, le sue peculiari modalità di relazione con persone e situazioni, e attiverà i meccanismi automatici in un contesto diverso che lo sosterrà alla scoperta di nuovi stili relazionali più vitali.